Corso di Fotografia: Still Life e Food Photography. Mangia, Fotografa e Ama.

Complici gli smartphone con noi in ogni occasione, perfino in tavola, negli ultimi tempi la food photography sta letteralmente spopolando. Ma se credete che immortalare piatti di nouvelle cuisine e portate da chef sia semplice, vi sbagliate. Per questo la nostra scuola di fotografia continua a dedicare alla fotografia still life ampio spazio, considerandola uno degli insegnamenti fondamentali del Corso Master Triennale.

Prima che a Scuola Romana di Fotografia e Cinema i corsi abbiano inizio, vi diamo qualche piccolo consiglio su come fotografare il cibo, rendendolo accattivante agli occhi e stuzzicante per il palato.

Collaborazione con il Gambero Rosso. Ph: Gioia Maruccio

Collaborazione di SRFC con il Gambero Rosso.
Ph: Gioia Maruccio

Per cominciare, bisogna tenere a mente che la food photography è pur sempre fotografia, perciò vanno applicati gli stessi principi di luce, colore e composizione.

LA LUCE

Considerate che l’illuminazione naturale è la scelta migliore per immortalare il cibo: la sua morbidezza e dispersione doneranno una prospettiva di realtà all’immagine finale.

LA COMPOSIZIONE

A questo punto passiamo alla composizione. Iniziamo con il dire che quella del food stylist è una figura fondamentale su un set fotografico del nostro tipo, dove la preparazione del cibo e la predisposizione dei piatti non sono un particolare trascurabile. La regola aurea è preparare il cibo per gli occhi e non per la gola: fotografate le pietanze appena sfornate, mentre sono ancora molto calde, corpose e invitanti, cercando sempre di enfatizzare alcune caratteristiche del vostro piatto.

Collaborazione con il Gambero Rosso. Ph: Gioia Maruccio

Collaborazione di SRFC con il Gambero Rosso.
Ph: Gioia Maruccio

GUARDARE OLTRE

Molto spesso per ottenere uno scatto perfetto non basta considerare il prodotto finito sul piatto, osservate anche gli ingredienti in preparazione e tutti gli elementi che di solito si trovano nel contesto di un pasto (condimenti, posate, tovaglioli etc.): se disposti nel modo giusto, questi particolari, daranno quel tocco in più alla composizione, esaltando il piatto protagonista della vostra fotografia.

I COLORI

Infine non fate il grandissimo errore di sottovalutare i colori del cibo, del piatto da portata, della tavola, delle posate, perché avranno un forte peso sul vostro risultato finale: studiate i giusti accoppiamenti, imparando a riconoscere tutti quei colori che, non solo, non risulterebbero invitanti, ma addirittura finirebbero per distogliere l’attenzione dal cibo stesso.

Insomma fotografare il cibo non è facile come si potrebbe pensare, per questo siamo convinti che sia necessaria una formazione serie e completa.

Se l’argomento vi appassiona, sappiate che anche quest’anno, tutti i nostri iscritti avranno modo di collaborare con il Gambero Rosso e fotografare piatti e chef d’eccezione!

Chiamateci per ricevere maggiori informazioni, vi aspettiamo!