EXTRAORDINARY VISIONS. L’ITALIA CI GUARDA – Centocinquanta immagini e quaranta fotografi raccontano l’Italia, in mostra al Maxxi di Roma.
Il 2 giugno è appena trascorso. La Repubblica Italiana ha compiuto un altro anno, il settantesimo per la precisione.
Era il 2 giugno del 1946, gli orrori della seconda guerra mondiale appena terminati, tutti gli Italiani furono chiamati alle urne – anche le donne ammesse al voto per la prima volta – per decidere con un referendum quale forma di governo il loro Paese avrebbe avuto dopo anni di dittatura fascista.
Il 2 giugno 1946 e l’Italia sceglie di essere una Repubblica.
Una data importantissima per il nostra Paese e per la nostra storia e proprio in occasione del 70° anniversario dalla nascita della Repubblica, il MAXXI inaugura EXTRAORDINARY VISION. L’ITALIA CI GUARDA, una mostra che celebra il bel Paese attraverso gli scatti di quaranta maestri fotografi che ci mostrano l’Italia tra bellezza e contraddizioni.
Una collettiva con gli scatti dei maggiori fotografi italiani e internazionali che hanno posato il proprio sguardo sul nostro Paese: un “atlante” poetico, e allo stesso tempo documentario, sociale e istituzionale, dell’Italia degli ultimi decenni che racconta paesaggi sublimi e compromessi dal degrado, città ideali e periferie abusate, architetture d’autore e spazi urbani ai margini.
Il percorso della mostra si articola in quattro sezioni, arricchite da video, photoscreening e da un focus sulle ricerche che contaminano i linguaggi del video e della fotografia.
La mostra, all’interno della Galleria 1 del Maxxi, sarà aperta al pubblico fino al 23 ottobre 2016.
I FOTOGRAFI
Paola Agosti, Alterazioni video, Olivo Barbieri, Gabriele Basilico, Letizia Battaglia, Gianni Berengo Gardin, Massimo Berruti, Tommaso Bonaventura, Alessandro Imbriaco e Fabio Severo, Michele Borzoni, Andrea Botto, Silvia Camporesi, Giovanni Chiaramonte, Gianni Cipriano e Simone Donati, Mario Cresci, Tano D’Amico, Paola De Pietri, Franco Fontana, Giovanni Gastel, Luigi Ghirri, Guido Guidi, Francesco Jodice, Mimmo Jodice, Giuseppe Leone, Erich Lessing, Armin Linke, Ugo Mulas, Walter Niedermayr, Petra Noordkamp, Paolo Pellegrin, Massimo Piersanti, Mustafa Sabbagh, Ferdinando Scianna, Mario Spada, Hiroshi Sugimoto, Massimo Vitali, Francesco Zizola, Begoña Zubero Apodaca.