La fotografia italiana domina i Sony World Photography Awards 2016: due i “nostri” vincitori

Ieri sera a Londra è andata in scena la premiazione del Sony World Photography Awards 2016, la più grande e prestigiosa competizione fotografica del mondo.

L’edizione del 2016 è stata letteralmente dominata dall’Italia: con un record di immagini (16.829) inviate dai fotografi italiani, con un boom di opere (129% in più rispetto all’anno scorso) e con il record di finalisti italiani (28), il nostro paese l’ha fatta da protagonista.

Siamo davvero orgogliosi, come italiani, di poter annunciare che ben 9 fotografi nostri connazionali sono stati nominati dalla Commissione di giurati tra i vincitori del prestigioso premio. Ma siamo ancora più orgogliosi – se possibile – di condividere la vittoria di ben due nostri allievi:

Alberto Alicata, che si aggiudica il premio per la categoria Staged.

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Iconic B

Alberto vince il primo premio con la serie Iconic B: un progetto davvero creativo in cui il fotografo ripercorre la storia delle immagini realizzate dai grandi maestri della fotografia Fashion, ricorrendo all’utilizzo di uno dei simboli della cultura occidentale contemporanea, la Barbie.

Irving Penn, Richard Avedon, Guy Bourdin, David Lachapelle, Mario Testino sono alcuni dei nomi cui Alicata rende omaggio, studiando minuziosamente gli scatti prescelti e ricreando un set a misura di bambola che riflette con dovizia di particolari, l’opera originale da cui prende spunto e trae ispirazione.

Giovane, creativo e promettente, Alberto, palermitano classe 83, non è estraneo ai riconoscimenti: negli ultimi anni infatti ha ottenuto il primo posto alla London International Creative Competition (2015), il secondo posto al Fine Art Photography Awards di Londra, una Honorable Mention al PX3 di Parigi e, per ben due volte, una Honorable Mention all’International Photography Awards (2014 e 2015).

Francesco Amorosino, (1984, Rionero in Vulture -Pz-) vince invece il primo premio per la categoria Still Life.

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Migrant Tomatoes – Francesco Amorosino

Francesco si aggiudica il primo premio con la serie “Migrant Tomatoes “: un progetto che scava nelle radici della nostra terra e nella sua antica cultura rurale, mettendo in evidenza lo scioccante retroscena della raccolta dei pomodori e dando voce al fenomeno del lavoro sommerso in Italia.

Francesco Amorosino ritira il premio.

Francesco Amorosino ritira il premio.

Nelle sue foto, Francesco racconta uno dei cambiamenti dell’Italia, di come un’ attività, quella della raccolta dei pomodori, un tempo svolta da intere famiglie contadine, oggi sia sempre più spesso affidata alle braccia di giovani migranti.

I pomodori di Francesco, ancora sporchi di terra, parlano delle vite, della fatica, delle ore passate sotto il sole e delle speranze di chi li ha raccolti, e portano ancora i segni delle loro mani.

La Scuola Romana di Fotografia e Cinema è davvero fiera di poter vantare tra i nostri allievi una tale eccellenza:

Bravi Alberto e Francesco! Continuate così!

 

Ecco tutti gli altri vincitori:

Marcello Bonfanti (1972, Milano) per la categoria Portraiture con la serie “Ebola survivors”.

Secondo posto:

Andrea&Magda, categoria Current Affair con la serie Sinai Park”

Filippo Venuri, categoria People con la serie “Made in Korea”

Cristina Vatielli, categoria Staged con la serie “Picasso Women”

Terzo posto:

Simona Ghizzoni, categoria Issue con la serie “UNCUT pokot / Kenya”

Alessandro D’Angelo, categoria People con la serie “Elefantentreffen”

Andrea Rossato, categoria Candid con la serie “Joy for all ages…”

 

Le opera di Alberto, di Francesco e degli altri vincitori saranno esposte alla Somerset House di Londra dal 22 Aprile all’ 8 Maggio e pubblicate sul libro dei Sony World Photography Awards 2016.