ALIQUAL di Massimo Mastrorillo. Aperitivo con l’autore a Bari e a Lecce.
Aliqual non è una parola senza senso, ma un (quasi) anagramma della parola L’Aquila. Aliqual è anche il titolo del nuovo progetto fotografico di uno dei docenti della nostra scuola – Massimo Mastrorillo – che ha raccontato il capoluogo abruzzese e tutte le sue trasformazioni post-terremoto dopo quel famoso 6 aprile 2009.
Non ci sono, però, immagini di ricostruzione, ma soltanto quelle dei segni lasciati dal terremoto, segni spesso vaghi, misteriosi e metaforici che intendono rappresentare le paure dell’uomo, segni di una crisi non ancora superata.
E se nessuno vuole vedere, è Mastrorillo a riportare l’attenzione sullo stato delle cose dopo tanti anni, in una città dove, dopo 6 anni, la gente vive ancora sospesa, spesso abbandonata, in attesa. Sì, perché dopo tutti questi anni, quasi tutto è rimasto com’era. Dalle prime immagini di molti anni orsono, questo nuovo ritratto della città che lotta, attende e ancora spera, rappresenta un documento davvero importante nel panorama della fotografia reportagistica contemporanea.
Un lavoro durato ben sei anni e una produzione di 88 scatti, tutti verticali, per testimoniare che a stare in piedi, in una città in bilico, sono solo loro.
(…) un giorno un abitante mi ha detto che la vita de L’Aquila e degli Aquilani è in realtà sospesa. È stata una folgorazione. Ho capito che il concetto di sospensione era la chiave di un racconto più profondo, riflessivo e complesso.
Grazie alle donazioni di 150 finanziatori che attraverso una campagna di crowdfunding hanno reso realizzabile il progetto, il progetto Aliqual è stato prima mostra fotografica itinerante e poi un libro Skinnerboox.
«Aliqual riguarda tutti noi, perché un terremoto può distruggere le case, ma le radici le può distruggere solo l’uomo».
In occasione della presentazione di una nuova mostra e del libro vi segnaliamo due aperitivi con l’autore
A Lecce il 20 Febbraio 2016 e a Bari il 21 Febbraio 2016. Di seguito i dettagli.
Chi è Massimo Mastrorillo: da anni impegnato nel documentare le conseguenze di guerre e disastri naturali e ambientali sulla società. Convinto del forte potere evocativo della fotografia è sempre alla ricerca di nuovi linguaggi che forniscano spunti di riflessione e punti di vista differenti. Ha vinto numerosi premi internazionali tra cui il World Press Photo, il Picture of the Year International, il Lucie Award e il PDN annual. È Leica Ambassador e tra i nostri docenti. Nel 2015 fonda, insieme ai colleghi Paolo Cenciarelli e Pamela Piscicelli, D.O.O.R. una factory romana per l’ideazione e la promozione della cultura visiva e del publishing.